top of page

I nostri itinerari possono essere combinati tra di loro o svolti in maniera monotematica:​

 

  • ambiente
  • arte e artigianato
  • enogastronomia
  • religione
  • storia​​
  • tradizioni

Il servizio include la guida esperta del territorio. Saremo lieti di organizzare anche il mezzo di trasporto.
E' possibile scegliere la durata dell'itinerario: mezza giornata o giornata intera.
E' possibile includere o escludere il pranzo.
E' possibile organizzare l'alloggio sull'itinerario scelto, arricchendolo di particolari nuovi ed inediti.

itinerari tematici ambiente
Acqua dolce: il lago dell'Orte nella cava di bauxite, la Marmitta dei Giganti, i Laghi Alimini, i canali di Ugento, il laghetto del Capitano con le sue anguille.
Carsismo (grotte, doline, gravine, vore): le “Spunnulate” di Torre Castiglione (doline), la Palude del Capitano (dolina), le gravine di Massafra, le gravine di Laterza, i canaloni e le grotte marine di Leuca, le vore di Barbarano, letti di fiumi scomparsi. Si consigliano percorsi naturalistici nel letto di vecchi fiumi ormai scomparsi.
Cielo: sorvolo di queste meraviglie con aerei ultraleggeri o piper turistici.
Flora: querce e relitti di vecchie quercete (come il bosco di Rauccio) che in passato coprivano il Salento con enormi foreste, gli olivi millenari nelle campagne di Vernole, tutti gli alberi monumentali come la quercia vallonea di Tricase (oltre 700 anni), la quercia virgiliana della Masseria Macrì nelle campagne di Supersano, il carrubo della Masseria Paccianna di Gallipoli, l'enorme leccio chiamato "la lizza te la motta" (leccio dei briganti) nelle campagne di Pisignano. le orchidee selvatiche, il giaggiolo salentino Iris Revoluta presente solo sullo scoglio Moiuso dell'Isola dei Conigli di Porto Cesareo e tutte le altre specie rare.
Mare: escursioni in motonave alle grotte marine di Leuca, giri in barca alla scoperta di grotte e calette in un mare pulito e ricco di colori permette di godersi una crociera mangiando il pesce pescato da sè. Il fantastico mondo sommerso dei mari salentini regala momenti indimenticabili per chi è alla ricerca di forti emozioni.
Musei: il museo di storia naturale di Calimera, la stazione di biologia marina di Porto Cesareo, il museo di paleontologia di Maglie, Museo di Biologia Marina di Taranto, Museo di Storia Naturale di Lecce.
Parchi: Le Cesine (la più grande oasi WWF d’Italia che ospita uccelli esotici nei periodi di passo e specie migratorie protette come anatre, falchi, cigni, cormorani, folaghe, aironi, garzette, cavalieri d'Italia, tarabusi nei laghetti salmastri retrodunali), il Bosco di Rauccio, L’Arneo, il Bacino dell’Idume, Rotta Capozza, il Bosco di Pianelle, Torre Guaceto.
Sport: escursioni a piedi (trekking, hiking), in bici, a cavallo lungo percorsi naturalistici.

Questo e molto altro offrono i nostri itinerari.
Lecce Oltre al barocco, si scopriranno altre bellezze. Si inizierà da Porta Rudiae. Il percorso porterà alla Chiesa del Rosario, l’Ospedale dello Spirito Santo, l’ex Convento dei Domenicani, la Chiesa di S. Anna, la Chiesa di S. Teresa. Piazza Duomo con i propilei all’entrata, il seminario, il palazzo vescovile, il campanile, ed il duomo. Subito dopo si visiterà una bottega artigiana della cartapesta. Piazza S. Oronzo con la colonna del santo, il Sedile che conserva all’interno la statua in cartapesta più grande del mondo, l’anfiteatro romano. Si proseguirà verso la Chiesa di S. Chiara, la Chiesa di S. Matteo e, dopo una breve visita ad una bottega che lavora la pietra leccese, si visiteranno il teatro romano, la Chiesa di S. Croce, Palazzo dei Celestini, Palazzo Adorno, per poi chiudere la visita presso l’arco di trionfo o Porta Napoli e l’obelisco innalzato in onore di Ferdinando di Borbone.itinerario IA2 - Gallipoli Si comincerà dal borgo antico (l’antica isola unita alla terraferma nel 1603 dal ponte di pietra che ancora oggi unisce le due sponde); i palazzi Vénneri, Tafuri, Ravenna, Balsamo, D’Ospina, Pirelli, D’Acugna, Briganti, De Tomasi, Pasca-Raymondo, Zacheo, Doxi ed altri ancora. La Chiesa della Purità, la Chiesa di S. Francesco con il celebre “Malladrone”, la cattedrale (una vera e propria pinacoteca), la doppia scalinata in carparo di S. Angelo, il museo civico, i frantoi ipogei. Infine, ripercorrendo il ponte, si passerà al Rivellino, con la mole del castello che si specchia nelle placide acque del porticciolo, si concluderà alla fontana ellenica con i suoi miti e leggende. itinerario IA3 - Galatina Il percorso si snoda nel centro storico partendo dalla fontana del Martinez; il Palazzo Baronale, la Chiesa di S. Pietro con l’imponente e scenografica facciata barocca; la cappella di S. Paolo (dove ogni anno, all’alba del 29 Giugno, si svolge il rito del tarantismo) si esibirà un gruppo folk della danza, musica e ritmo che accompagnano l’antico rito. Si visiteranno i palazzi ed i portali in stile barocco, ma anche alcuni in stile rococò (unici esempi di quest’arte al di fuori di Lecce); le case a corte spesso arricchite da pregevoli mignani ed in conclusione un vero gioiello d'arte: la basilica di S. Caterina d’Alessandria in stile romanico all’esterno e gotico nel suo interno ricco di affreschi del XV secolo ed altri tesori custoditi, come il chiostro, gli altari, le reliquie e le tante opere che nel corso dei secoli hanno arricchito questo monumento nazionale. itinerario IA4 - Nardò Si visiterà la città iniziando dal tempietto chiamato Osanna; la bellissima piazza Salandra con la guglia dedicata all’Immacolata; la chiesa di S. Domenico nel duro carparo locale; la cattedrale; il castello.
Si proseguirà attraversando la zona denominata “Cenate” con le sue stupende ville liberty, per poi chiudere la visita guidata alle masserie fortificate: Giudice Giorgio, Bellanova, Trappeto, Brusca. altri itinerari Altri itinerari possono essere compiuti nell’area della “Grecìa Salentina” e nelle principali città di terra d’Otranto (Brindisi, Taranto, Casarano, Ceglie Messapica, Copertino, Francavilla Fontana, Galatone, Grottaglie, Leuca, Maglie, Manduria, Martina Franca, Massafra, Mesagne, Oria, Ostuni, Tricase) e intutti i paesi e frazioni di questa terra così bella.
La zona di Sombrino oppure la zona dell’Arneo.
In entrabe si visiteranno le masserie fortificate, le vie dell’olio e del vino, le chiese rupestri, le torri colombaie, le neviere, i casini di caccia, le fosse granili, i frantoi, i palmenti, le aie, i cortili.
itinerario IEG3 / IEG4
Il museo della civiltà contadina di Tuglie (inserito nel palazzo ducale con annessa azienda agricola) oppure il museo della civiltà contadina di Cerrate (annesso a una splendida chiesa normanna)
In entrambe si farà un tuffo nel passato agricolo della nostra terra salentina. L'itinerario si completa con visite a frantoi, palmenti, cantine vinicole e cooperative che curano la pre-manifattura del tabacco orientale presente.
altri itinerari
Gli itinerari si snodano nella campagna salentina che ancora conserva il segno del passato nelle masserie fortificate, le neviere, le torri colombaie, le distese di ulivi e vigneti. La visita continua nei centri storici delle varie città inserite nell’itinerario.
Oltre ai monumenti principali si potranno visitare i musei della civiltà contadina, i musei del vino, i frantoi ipogei, gli oleifici moderni, i palmenti, le cantine vinicole, le aziende di trasformazione di ortaggi e frutta, la pre-manifattura del tabacco, gli assaggi dei manicaretti locali e le degustazioni dei corposi vini.
Manduria: il "vino primitivo" dall'anima corposa.
l passaggio dell’apostolo Pietro; i luoghi del martirium come nella chiesa paleocristiana del fondo Guidano a Vaste; le cripte rupestri; la contrapposizione tra rito greco e latino anche attraverso le differenze sostanziali nella costruzione delle chiese; i santi orientali; la via Francigena a sud negli anni del Giubileo verso Leuca; gli hospitali medioevali per pellegrini come quello di Leuca piccola; i papi Salentini; le reliquie dei santi presenti nelle varie chiese con la storia spesso burrascosa con cui sono arrivate.
Si possono ricavare diversi itinerari:

    itinerario Pietrino
    itinerario Mariano
    itinerario presso aggrottamenti, cripte, chiese rupestri
    i santi d’origine orientale
    la contrapposizione tra chiesa d’Oriente ed Occidente
    Riforma, Controriforma, il barocco Leccese

Si andrà alla ricerca di testimonianze preistoriche: dolmen, menhir, specchie e vari ritrovamenti nelle grotte come ad esempio i graffiti della grotta dei cervi a Porto Badisco o le varie ossa di animali antichissimi che possiamo rivedere nelle sale del museo paleontologico di Maglie.
periodo messapico (VIII sec. a.C. - II sec. a.C.)
I resti delle città messapiche di Egnathia, Rudiae, Vaste, Roca, Cavallino, Alezio, Vereto.
Otranto: l’ipogeo di Torre Pinta. Manduria: il parco archeologico delle mura messapiche a tre cinta, il Fonte pliniano, il museo messapico nella chiesa sconsacrata. Vaste: la zona archeologica con la ricostruzione di una capanna messapica, le mura, il museo nel palazzo baronale. Rudiae: patria di Quinto Ennio con l’anfiteatro e l’ipogeo. Patù: il monumento denominato Cento pietre, costruito con le mura megalitiche di Vereto. Roca: il castello, le mura, la necropoli, la grotta della poesia.
periodo romano (II sec. a.C. - IV sec. d.C.)
L'anfiteatro ed il teatro romano, il museo di arte romana a Lecce; le anfore, le colonne, ed i piedritti di casa Arcella ad Otranto; le centurazioni dei campi ancora visibili oggi.
periodo bizantino (VI sec. - 1070 c.a)
I numerosi casali scomparsi: Apigliano, Absiliano, Tabelle, Stigliano, Vicinanze, Sombrino, Quattro Macine. La chiesa di S. Pietro ad Otranto; le chiese di S. Mauro e di S. Pietro dei Samari a Gallipoli. La chiesa di S. Pietro mandurino con i suoi mirabili affreschi all'interno del parco archeologico delle mura messapiche di Manduria. Le laure affrescate dai monaci basiliani o anacoreti fuggiti dalla persecuzione iconoclasta avvenuta in oriente tra VII ed VIII secolo d.C.. L’arte iconografica nelle cripte rupestri; i manoscritti dei codici Greci nel periodo di passaggio fra cultura greca e l'imporsi dei Normanni; la cultura ellenica (rappresentata dai monaci italo-greci di S. Nicola di Casole dove nacque la prima casa dello studente dell’Europa occidentale (1160), la seconda nacque a Londra 23 anni dopo nel 1083); l’imporsi del latino sul greco negli ambienti ecclesiastici dopo il Concilio di Trento; la lingua romanza fra il popolo.
periodo normanno (1070 c.a - 1200 c.a)
L’unico castello normanno sopravvissuto nel Salento è il castello di Fulcignano. Il mosaico della cattedrale di Otranto (il mosaico antico più vasto del mondo ancora integro); la stupenda chiesa dei SS. Niccolò e Cataldo a Lecce; l’abbazia di S. Maria a Cerrate.
periodo svevo (XIII sec.)
Il castello di Oria, il torneo dei rioni con i palii conservati nella chiesa di S. Giovanni; Federico II ad Otranto e Brindisi.
periodo angioino (1300 c.a. - 1463)
La distruzione di Gallipoli nel 1268, da parte degli Angioini contro i ribelli ghibellini; la cattedrale di rito greco a Gallipoli spostata nella vicina Alezio ed intitolata a S. Maria della Cruciata o della Lizza con l’enorme pronao di difesa. La contrapposizione tra Angioini Durazzeschi e Angioini Francesi in un periodo di guerre anche all’interno del papato con papi ed antipapi; la nascita del giubileo (1300); la basilica di S. Caterina a Galatina con i suoi stupendi affreschi; la guglia di Soleto che racconta l’ascesa della famiglia Del Balzo-Orsini che con la conquista del principato di Taranto fonda un regno nel regno dell'Italia meridionale.
periodo aragonese (1463 - inizio 1500)
Il periodo Aragonese con il sacrificio di Otranto del 1480: quattordici giorni di resistenza che bloccarono le armate di Maometto II; grazie a questa mirabile resistenza, si salvò la cristianità in occidente; infine il sacrificio degli 800 martiri sul colle della Minerva. I tredici mesi di contro-assedio per la liberazione della città Idruntina, il riordino delle mura, dei bastioni, del castello con le nuove tecniche controscarpate per far fronte alle nuove armi da fuoco.
periodo dei vice-re spagnoli (inizio 1500 - fine XVII sec.)
Visita ai castelli ed alle torri costiere di terra d’Otranto costruite e ricostruite dopo i drammatici fatti di Otranto; le masserie fortificate nelle campagne; l'antica Segine che divenne Acaya, la prima cittadina fortificata in Italia nel 1520.
periodo borbonico (XVIII sec. - 1860)
I nuovi assetti urbani del XVII e XVIII secolo con il barocco imperante; il pericolo sempre incombente di incursioni Turche e Saracene; i vecchi riti ancora presenti nella vita quotidiana salentina; l’inquisizione cattolica.
periodo napoleonico (1796 - 1810)
Il periodo Napoleonico; la nascita dei cimiteri come li conosciamo oggi; la firma autografa di Gioacchino Murat in una specchiera di palazzo Palmieri a Lecce; il latifondo; la fine del feudalesimo; il primo abbandono degli ordini religiosi monastici.
le rivendite carbonare (XVIII sec. - XIX sec.)
Il Risorgimento; lo spirito anti-borbonico; le rivendite carbonare di villa Doxi-Stracca ad Alezio e la masseria Torre a Galatina; l’unità d’Italia; la questione meridionale; il primo novecento.
periodo fascista (1922 - 1945)
Le bonifiche palustri; i lavori terminali dell’Acquedotto Pugliese; le persecuzioni agli anti-fascisti; il perché del mancato sbarco Americano nel Salento durante l'ultima guerra.
Un’isola ellenofona nel cuore del Salento leccese, con i suoi antichi riti e tradizioni.

L'itinerario partirà dalla cappella di S. Paolo a Galatina dove ancora oggi si svolge l’antico rito dei tarantolati che cercano la grazia dal santo dimenandosi in una danza sfrenata dettata dal ritmo dei tamburelli; qui alcuni ragazzi del luogo ci faranno una dimostrazione dei suoni, dei ritmi, della danza che accompagna l’antico rituale coreutico.
L'itinerario proseguirà ascoltando la forza della magia ai piedi della guglia Orsiniana di Soleto e davanti ai segni alchemici dell’arco Lucchetti a Corigliano d’Otranto.
Ci si sposterà a Sternatia nella tana dello scjacuddhi visitando l’enorme frantoio ipogeo.
La visita si chiuderà a Calimera dove si attraverserà un nemanthol (una sorta di pietra forata) posta al centro della chiesa rupestre di S.Vito, portatrice di buona sorte come tradizione vuole.
itinerario IT2 - le pietre
Si inizierà l'itinerario visitando l’ipogeo messapico di Torre Pinta ad Otranto, inserito nella valle delle memorie ricche di aggrottamenti, laure cenobitiche, cripte e luoghi di preghiera degli avi salentini.
L'itinerario prosegue nella zona megalitica con i dolmen ed i menhir.
Si raggiungerà un oliveto dove enormi pietre denominate “Massi della Vecchia” sono protagoniste di leggende legate alla vecchia macara, al marito Nanniorco, alle mitiche acchiature salentine (i tesori nascosti) ed infine i miti e le leggende legate ad Ercole dove in una roccia vi è impresso indelibilmente l’enorme piedone.
Si concluderà con la chiesa del diavolo a Tricase e la madonna del Lattarico ad Andrano.
altri itinerari
Il tarantismo, i riti magici, le streghe, le fattucchiere, gli elfi, gli gnomi, Lu Paulinu, il Mamau, lu Nanniorco e tanti altri racconti. Le mitiche acchiature, i famosi racconti intorno al fuoco del caminetto, suoni, colori, immagini di un Salento misterioso.


RaiRo.it
www.rairo.it
www.galatina.blogolandia.it
cell. 320 8689221
fax 0836 3731184
raimondorodia@yahoo.it

SALENTO - Itinerari Tematici

BelSalento è una produzione GIOVECOM - giovani e comunicazione ai siti

Qui Giovecom
Qui Giovecom  Raku Art

Qui Giovecom facebook

di Giovanni Greco

 

La flotta di BelSalento è ampia;

al momento ci sono sei temi con sei siti internet collegati l'uno con l'altro :

 

1) BelSalento Parco Letterario, Archeologia Industriale, Preistoria, Storia e Ambiente http://belsalento.wix.com/belsalento

2) La Cucina di BelSalento

http://belsalento.wix.com/lacucinadibelsalento

3) Arte Musica Poesie di BelSalento

http://belsalento.wix.com/arte-musica-poesia

4) BelSalento GreenLife

http://belsalento.wix.com/greenlife

5) BelSalento Cinema Teatro Webtv

http://belsalento.wix.com/cinema-teatro-webtv

6) BelSalento Foto
http://belsalento.wix.com/foto

e poi in facebook al sito
https://www.facebook.com/groups/belsalentoweb/
e su "Bel Salento - Solo per divertimento"
https://www.facebook.com/pages/Bel-Salento/304328566415441

COMUNI DEL SALENTO
--------------
Alessano,
--------------
Andrano,
--------------
Aradeo,
--------------
Arnesano,
--------------
Botrugno,
--------------
Campi Salentina,
--------------
Carmiano,
--------------
Casarano,
--------------
Castri di Lecce,
--------------
Castrignano de' Greci,
--------------
Castrignano del Capo,
--------------
Cavallino,
--------------
Copertino,

--------------

Corigliano.

--------------
Corsano,
--------------
Cutrofiano,
--------------
Diso,
--------------
Gagliano del Capo,
--------------
Galatina,
--------------
Galatone,
--------------
Giuggianello,
--------------
Guagnano,
--------------
Lecce,
--------------
Lizzanello,
--------------
Maglie,
--------------
Martano,
--------------
Matino,
--------------

Melpignano,

-------------
Miggiano,
--------------
Minervino di Lecce,
--------------
Monteroni di Lecce,
--------------
Montesano Salentino,
--------------
Muro Leccese,
--------------
Nardò,
--------------
Neviano,
--------------
Novoli,
--------------
Otranto,
--------------
Palmariggi,
--------------
Parabita,
--------------
Patù,
--------------
Poggiardo,
--------------
Racale,
--------------
Salice Salentino,
--------------
San Cassiano,
--------------
San Donato di Lecce,
--------------
San Pietro in Lama,
--------------
Sanarica,
--------------
Sannicola,
--------------
Seclì,

--------------

Soleto,

--------------
Specchia,
--------------
Spongano,
--------------
Squinzano,
--------------

Sternatia,

--------------
Surbo,
--------------
Taurisano,
--------------
Taviano,
--------------
Tiggiano,
--------------
Trepuzzi,
--------------
Tricase,
--------------
Tuglie,
--------------
Ugento,
--------------
Uggiano La Chiesa,
--------------
Zollino
--------------

Segui BelSalento in facebook al gruppo
BelSalentoWeb


 

 

 

 


o alla pagina
Bel Salento - Solo per divertimento

Archeologia Industriale leccese dall'800 al '900

bottom of page