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di Giovanni Greco

 

La flotta di BelSalento è ampia;

al momento ci sono sei temi con sei siti internet collegati l'uno con l'altro :

 

1) BelSalento Parco Letterario, Archeologia Industriale, Preistoria, Storia e Ambiente http://belsalento.wix.com/belsalento

2) La Cucina di BelSalento

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3) Arte Musica Poesie di BelSalento

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4) BelSalento GreenLife

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5) BelSalento Cinema Teatro Webtv

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6) BelSalento Foto
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e poi in facebook al sito
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NORMANNI

Nella lotta fra l'impero d'Oriente e d'Occidente, attorno alla seconda metà del Mille, si inserì l'elemento normanno, il quale sconfisse i Bizantini. Molte città pugliesi accolsero i conti normanni come liberatori. I Normanni divennero detentori del potere politico, economico e culturale, finendo per assimilare gli usi e i costumi degli elementi locali pugliesi che avevano a loro volta assimilato la civiltà bizantina.
L'insediamento dei Normanni in Puglia ha comportato una stagione di grande vitalità culturale : grande sviluppo artistico, impegno giuridico, ristrutturazione e allargamento della cinta muraria, edificazione della cattedrale e dei complessi monastici di S. Maria degli Agostiniani, di S.Giovanni Evangelista, dei SS.Niccolò e Cataldo a Lecce. Venne diffusa la cultura romanica. La dinastia normanna termina con Tancredi di Lecce, a cui seguì Federico II di Svevia.

TANCREDI 1135-20 - 1194

Fu Conte di Lecce (1149-1154 e 1169-1194), Re di Sicilia (1189-1194), della dinastia dei Normanni, famiglia d'Altavilla.

A Tancredi, conte di Lecce, re delle Due Sicilie, si deve la commissione nel 1180 della chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, una delle eloquenti testimonianze, fra le altre, della presenza Normanna nel Salento; citiamo alcuni casi esemplari:  il bellissimo complesso abbazia di Santa Maria di Cerrate a 5 chilometri da Squinzano (Le), la chiesa dei Santissimi Niccolò e Cataldo a Lecce; e ad A Otranto, da visitare, la cattedrale di Otranto.

Tancredi, fu l'ultimo re normanno, salì al trono nel 1194, governò il Salento. Durante il suo regno furono costruiti palazzi e monumenti in Lecce come la chiesa dei SS. Nicolò e Cataldo, sita nei pressi dell'attuale cimitero.

Tancredi di Lecce, re di Sicilia

Alla morte senza eredi, nel 1189, di re Guglielmo II, un forte partito locale oppone alla successione di Enrico VI, figlio del Barbarossa, quella di Tancredi conte di Lecce, figlio illegittimo di un figlio di Ruggero II, che viene eletto re di Sicilia e riconosciuto da papa Clemente III. Nei pochissimi anni di regno, egli tenta di opporsi alle pretese dinastiche di Enrico VI, che rivendica il regno di Sicilia a nome della moglie Costanza, figlia di Ruggero II. Muore nel 1194. Enrico conquista il regno e spedisce in Germania il figlio di Tancredi, Guglielmo (III).

da:    http://www.mondes-normands

 

La continuità di Lecce si colloca nel periodo medievale, quando la città, dopo essere stata luogo di dispute fra bizantini, longobardi e arabi, nel 1035 passò al dominio Normanno del ramo d'Altavilla. Sotto il loro dominio vennero erette le più splendide chiese e cattedrali del romanico pugliese.

 

La cattedrale di Otranto è tra le più grandi della Puglia, ha una pianta benedettina a tre navate terminanti in tre absidi, in una delle quali sono conservate le ossa degli 800 martiri di Otranto. Gli 800 martiri di Otranto sono stati Beatificati dalla Chiesa Cattolica, come simbolo di fedelta' estrema all'insegnamento del Vangelo. Papa Giovanni Paolo II in omaggio al sacrificio idruntino del 1480, in occasione del cinquecentesimo anniversario dalla strage ha visitato Otranto. Famosa la  cripta con oltre 40 colonne di spoglio e il mosaico pavimentale ... realizzato tra il 1163 e il 1165 dal prete Pantaleone, un grande trionfo e celebrazione di miti e leggende Medioevali...

Storia del Salento

Sin dal VI sec. d.C., durante la conquista dell'Italia di Giustiniano, imperatore Romano d'Oriente, in terra d'Otranto e in Sicilia si propagò la presenza bizantina (553-847 e 875-1071 d.C.). Per riunire l’Impero Romano sotto il dominio di Costantinopoli, la penisola italiana dovette affrontare l’insediamento dei Longobardi. Nonostante la cultura salentina latina rifiutasse usi e costumi greci

I secoli successivi all'impero Romano furono caratterizzati dalla diffusione del cattolicesimo. Nella seconda metà del secolo IV d.C i monaci Basiliani si distinguevano per i luoghi di culto scavati nella roccia e poi affrescati: le famose cripte basiliane, mentre i monaci Benedettini (inizi del VI sec.) diffusero i loro monasteri.

Nel X sec. sono state numerose le invasioni dei Saraceni lungo le coste Francesi, Africane, fino alla Penisola Italiana e Pugliese. Le loro incursioni erano indubbiamente temute dalle popolazioni dell'area del Mediterraneo. Nel IX sec. nell'anno 838 d.C. i Saraceni di fede mussulmana, provenienti dall'Africa settentrionale sbarcarono in Puglia per proseguire la loro avanzata in Sicilia

Nella lotta fra l'impero d'Oriente e d'Occidente, attorno alla seconda metà del Mille, si inserì l'elemento normanno, il quale sconfisse i Bizantini. Molte città pugliesi accolsero i conti normanni come liberatori. I Normanni divennero detentori del potere politico, economico e culturale, finendo per assimilare gli usi e i costumi degli elementi locali pugliesi che avevano a loro volta assimilato la civiltà bizantina.

Ai Normanni nel 1194 seguì, fino al 1266, la dominazione degli Svevi. Nel 1197 trionfa Enrico VI di Svevia, figlio del Barbarossa e padre di Federico II (il puer Apuliae), prima dei secoli  ”bui” Angioini e Aragonesi. Gli Svevi  erano un insieme di tribu' germaniche.

Il dominio angioino durò circa 180 anni, dal 1268 al 1442Nel 1266 giunsero nell'Italia meridionale gli Angioini di Carlo I d'Angiò. In particolare, terminata la dinastia Sveva, fu eletto papa Urbano IV (già Patriarca di Gerusalemme) che era contrario agli Svevi e acerrimo nemico di Manfredi di Sicilia. Per rafforzare la distanza dagli Svevi papa Urbano IV creò senatore di Roma, cioè governatore della città, Carlo I d'Angiò, fratello del re di Francia Luigi IX. Carlo d'Angiò fece abrogare tutte le leggi di Federico II di Svevia contrarie alla Chiesa

Orsini del Balzo, una delle Sette grandi Casate del Regno di Napoli, Sicilia e Provenza

La Casata francese dei Signori di Balz in Provenza ha origini francesi ed è una casata discendente da Guglielmo Re di Arles e Principe di Orange (1059-1110 c.a.). Alcuni autori con intenti agiografici ,la fanno discendere da Baldassare, uno dei Re Magi.

Giorgio Castriota, detto Scanderbeg (6 maggio 1405 – Alessio, 17 gennaio1468), è stato un condottiero e patriota albanese. Tra le figure europee più rappresentative del XV secolo, liberò il proprio paese dalla dominazione turca.

Rapito e preso in ostaggio a 3 anni  insieme ai tre fratelli maggiori dei quali due furono uccisi e il terzo messo in convento dal sultano  Murat II, fu l’unico ad avere risparmiata la vita. Avviato alla carriera militare presto si distinse non solo per il suo valore strategico ma anche per intelligenza e cultura.

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Salice Salentino Lecce, Basilica con Colonna protoGotica del 1300 ca

a cura di Giovanni Greco

COMUNI DEL SALENTO
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Alessano,
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Andrano,
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Aradeo,
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Arnesano,
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Botrugno,
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Campi Salentina,
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Carmiano,
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Casarano,
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Castri di Lecce,
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Castrignano de' Greci,
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Castrignano del Capo,
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Cavallino,
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Copertino,

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Corigliano.

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Corsano,
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Cutrofiano,
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Diso,
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Gagliano del Capo,
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Galatina,
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Galatone,
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Giuggianello,
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Guagnano,
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Lecce,
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Lizzanello,
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Maglie,
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Martano,
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Matino,
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Melpignano,

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Miggiano,
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Minervino di Lecce,
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Monteroni di Lecce,
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Montesano Salentino,
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Muro Leccese,
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Nardò,
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Neviano,
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Otranto,
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Palmariggi,
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Patù,
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Poggiardo,
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Salice Salentino,
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San Cassiano,
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San Donato di Lecce,
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San Pietro in Lama,
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Sanarica,
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Sannicola,
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Seclì,

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Spongano,
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