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di Giovanni Greco

 

La flotta di BelSalento è ampia;

al momento ci sono sei temi con sei siti internet collegati l'uno con l'altro :

 

1) BelSalento Parco Letterario, Archeologia Industriale, Preistoria, Storia e Ambiente http://belsalento.wix.com/belsalento

2) La Cucina di BelSalento

http://belsalento.wix.com/lacucinadibelsalento

3) Arte Musica Poesie di BelSalento

http://belsalento.wix.com/arte-musica-poesia

4) BelSalento GreenLife

http://belsalento.wix.com/greenlife

5) BelSalento Cinema Teatro Webtv

http://belsalento.wix.com/cinema-teatro-webtv

6) BelSalento Foto
http://belsalento.wix.com/foto

e poi in facebook al sito
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e su "Bel Salento - Solo per divertimento"
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Orsini del Balzo, una delle Sette grandi Casate del Regno di Napoli, Sicilia e Provenza

 

La Casata francese dei Signori di Balz in Provenza ha origini francesi ed è una casata discendente da Guglielmo Re di Arles e Principe di Orange (1059-1110 c.a.). Alcuni autori con intenti agiografici, la fanno discendere da Baldassare, uno dei Re Magi.

Dalla Provenza (Les Baux de Provence) ove era già illustre e potente per numerose e cospicue signorie (Vienne,Marsiglia,Berry,Bruges, Montpellier,..), passò in Italia alla venuta di Carlo I d'Angiò (1263), fra gli altri con un Barral, già signore dello Stato di Balzo (Balcio, Baltio, Baucio, Baux).

Giovanni Antonio del Balzo-Orsini Principe di Taranto nel periodo Aragonese era il piu' potente Signore del Regno, possedeva sette Arcivescovadi, trenta Vescovadi ed oltre 300 Castelli; erano sue le terre da Salerno a Taranto.

Raimondello Orsini del Balzo (vedi scheda) nato a Soleto, morto il 17 gennaio 1406 ...

Assai rilevante fu la parte che numerosi componenti della Casa, una delle Sette Grandi Case del regno, presero negli avvenimenti politici del reame sotto le dinastie d'Angiò e di A
ragona, sia per la vastità ed importanza dei loro feudi (Contadi : Acerra 1453, Avellino 1418, Montescaglioso 1307, Soleto 1443, Ugento 1493, Copertino 1283 ... Ducati: Andria 1494, Nardo' 1497, Venosa 1499 … Principati : Altamura 1467, Taranto 1387..), sia per le elevate cariche che essi occuparono, sia per i frequenti parentadi con dinastie regnanti, come oltre l'accennato Bertrando, quello di Francesco, figlio di lui, primo duca d'Andria, sposato in seconde nozze con Margherita d'Angiò; dei loro figli Antonia e Giacomo, la prima dei quali sposò Federico III d'Aragona, re di Sicilia, ed il secondo Agnese d'Angiò; quello d'Isabella, figlia di Pirro, principe d'Altamura, Gran Contestabile del Regno, giustiziato e strangolato per aver partecipato alla Congiura dei Baroni contro Re Ferrante, uno dei più potenti signori del regno, sposò Federico d'Aragona, ultimo re di Napoli di tale stirpe.


cfr http://www.delbalzo.com/old/genealogiait2.htm

Orsini Del Balzo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

 

La casata del Balzo Orsini è una famiglia nobiliare del XIII e XIV secolo nata con il matrimonio tra Roberto Orsini, primogenito di Romanello, e Sveva del Balzo (1300 – 1336), figlia di Ugone, Gran Siniscalco del Regno di Napoli appartenente alla più potente famiglia nobile meridionale, imparentata con la dinastia angioina e quella aragonese.

 

La famiglia del Balzo - ramo dei Conti di Soleto

 

Ugone del Balzo (de Baux) (1283-1319) giunto in Italia al seguito di Carlo I d'Angiò fu investito ufficialmente conte di Soleto il 1º dicembre 1308 ma era già Signore di Sternatia, Zollino e Soleto dal 1301, Signore di Castellamare e San Pietro in Galatina dal 1304, Gran Siniscalco del Regno di Sicilia (1308), Consigliere e Gran Giustiziere e Tesoriere del Regno di Sicilia (1312) e Luogotenente Generale in Lombardia nel 1313e siniscalco di Asti dove stabilì la sua residenza. Morì nell'assedio di Alessandria del 1319 e per sua espressa volontà fu sepolto nella Chiesa dei Frati Minori di Alessandria in un ricco mausoleo di cui restano solo testimonianze iconografiche.

 

Raimondo del Balzo, primogenito di Ugone del Balzo (* 1303 c. - Aversa 29 luglio 1375, sepolto nella chiesa di Santa Chiara in Napoli). Signore di Soleto investito nel 1329 e Conte dal 1352, Signore di Sternatia, Zollino e San Pietro in Galatina, Signore di Cutrofiano dal 1319, Signore di Castrignano de' Greci. Ciambellano Regio nel 1332, Capitano e Giustiziere di Capitanata nel 1335, Capitano Generale e Giustiziere di Terra di Lavoro 1335-1337, Maresciallo del Regno di Sicilia 1338-1342 e 1342-1351, Capitano Generale della Puglia nel 1341, Capitano Generale della valle di Benevento nel 1343, Capitano Generale e Giustiziere della Capitanata nel 1347, Capitano a guerra di Napoli nel 1350, Gran Camerlengo del Regno di Sicilia 1352-1375, Governatore di Barletta e Brindisi nel 1355, Capitano Generale in Sicilia nel 1355, Regio Consigliere 1367-1375. Lasciò erede universale per testamento il nipote Nicola Orsini.

 

Sveva del Balzo (figlia di Ugone) (1305-1336). Sposa nel 1330 Roberto Orsini conte di Nola.

 

Beatrice del Balzo (figlia di Ugone), sposa in seconde nozze Francesco della Ratta, conte di Caserta, e muore l'1-3-1336.

Race d'Aiglon, jamais Vassal !
(Arma des Baux )
Maison del Balzo/des Baux

Storia del Salento

Sin dal VI sec. d.C., durante la conquista dell'Italia di Giustiniano, imperatore Romano d'Oriente, in terra d'Otranto e in Sicilia si propagò la presenza bizantina (553-847 e 875-1071 d.C.). Per riunire l’Impero Romano sotto il dominio di Costantinopoli, la penisola italiana dovette affrontare l’insediamento dei Longobardi. Nonostante la cultura salentina latina rifiutasse usi e costumi greci

I secoli successivi all'impero Romano furono caratterizzati dalla diffusione del cattolicesimo. Nella seconda metà del secolo IV d.C i monaci Basiliani si distinguevano per i luoghi di culto scavati nella roccia e poi affrescati: le famose cripte basiliane, mentre i monaci Benedettini (inizi del VI sec.) diffusero i loro monasteri.

Nel X sec. sono state numerose le invasioni dei Saraceni lungo le coste Francesi, Africane, fino alla Penisola Italiana e Pugliese. Le loro incursioni erano indubbiamente temute dalle popolazioni dell'area del Mediterraneo. Nel IX sec. nell'anno 838 d.C. i Saraceni di fede mussulmana, provenienti dall'Africa settentrionale sbarcarono in Puglia per proseguire la loro avanzata in Sicilia

Nella lotta fra l'impero d'Oriente e d'Occidente, attorno alla seconda metà del Mille, si inserì l'elemento normanno, il quale sconfisse i Bizantini. Molte città pugliesi accolsero i conti normanni come liberatori. I Normanni divennero detentori del potere politico, economico e culturale, finendo per assimilare gli usi e i costumi degli elementi locali pugliesi che avevano a loro volta assimilato la civiltà bizantina.

Ai Normanni nel 1194 seguì, fino al 1266, la dominazione degli Svevi. Nel 1197 trionfa Enrico VI di Svevia, figlio del Barbarossa e padre di Federico II (il puer Apuliae), prima dei secoli  ”bui” Angioini e Aragonesi. Gli Svevi  erano un insieme di tribu' germaniche.

Il dominio angioino durò circa 180 anni, dal 1268 al 1442Nel 1266 giunsero nell'Italia meridionale gli Angioini di Carlo I d'Angiò. In particolare, terminata la dinastia Sveva, fu eletto papa Urbano IV (già Patriarca di Gerusalemme) che era contrario agli Svevi e acerrimo nemico di Manfredi di Sicilia. Per rafforzare la distanza dagli Svevi papa Urbano IV creò senatore di Roma, cioè governatore della città, Carlo I d'Angiò, fratello del re di Francia Luigi IX. Carlo d'Angiò fece abrogare tutte le leggi di Federico II di Svevia contrarie alla Chiesa

Orsini del Balzo, una delle Sette grandi Casate del Regno di Napoli, Sicilia e Provenza

La Casata francese dei Signori di Balz in Provenza ha origini francesi ed è una casata discendente da Guglielmo Re di Arles e Principe di Orange (1059-1110 c.a.). Alcuni autori con intenti agiografici ,la fanno discendere da Baldassare, uno dei Re Magi.

Giorgio Castriota, detto Scanderbeg (6 maggio 1405 – Alessio, 17 gennaio1468), è stato un condottiero e patriota albanese. Tra le figure europee più rappresentative del XV secolo, liberò il proprio paese dalla dominazione turca.

Rapito e preso in ostaggio a 3 anni  insieme ai tre fratelli maggiori dei quali due furono uccisi e il terzo messo in convento dal sultano  Murat II, fu l’unico ad avere risparmiata la vita. Avviato alla carriera militare presto si distinse non solo per il suo valore strategico ma anche per intelligenza e cultura.

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Salice Salentino Lecce, Basilica con Colonna protoGotica del 1300 ca

CURIOSITA'

 

Grazie allo Studio degli Ordini Cavallereschi, dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano e di Famiglie Storiche d'Italia, da Aloysius in particolare abbiamo un interessantissimo intreccio di ricerche fra i casati degli Altavilla, degli Orsini Del Balzo, degli Aragonesi, dei Colonna ... tutte intersecate dalla figura di Vlad III, presumibilmente sepolto in Napoli, in Santa Maria la Nova, Luogo di sepoltura di un Castriota Scandenberg.

 

cfr :  http://www.iagiforum.info/viewtopic.php?f=1&t=18823

cfr : http://www.iagiforum.info/viewtopic.php?f=1&t=18823&start=15

a cura di Giovanni Greco

COMUNI DEL SALENTO
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Alessano,
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Andrano,
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Aradeo,
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Arnesano,
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Botrugno,
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Campi Salentina,
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Carmiano,
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Casarano,
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Castri di Lecce,
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Castrignano de' Greci,
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Castrignano del Capo,
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Cavallino,
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Copertino,

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Corigliano.

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Corsano,
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Cutrofiano,
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Diso,
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Gagliano del Capo,
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Galatina,
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Galatone,
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Giuggianello,
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Guagnano,
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Lecce,
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Lizzanello,
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Maglie,
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Martano,
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Matino,
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Melpignano,

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Miggiano,
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Minervino di Lecce,
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Monteroni di Lecce,
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Montesano Salentino,
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Muro Leccese,
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Nardò,
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Neviano,
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Novoli,
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Otranto,
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Palmariggi,
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Parabita,
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Patù,
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Poggiardo,
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Racale,
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Salice Salentino,
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San Cassiano,
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San Donato di Lecce,
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San Pietro in Lama,
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Sanarica,
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Sannicola,
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Seclì,

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Soleto,

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Specchia,
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Spongano,
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Squinzano,
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Sternatia,

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Surbo,
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Taurisano,
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Taviano,
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Tiggiano,
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Trepuzzi,
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Tricase,
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Tuglie,
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Ugento,
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Uggiano La Chiesa,
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Zollino
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