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DOLMEN CHIANCA DELLA POLICARITA

di Oreste Caroppo


 

MAGLIE: LA RINASCITA DEL GRANDE DOLMEN CHIANCA DELLA POLICARITA!
Finalmente, nel febbraio 2013, leggi il qui presente articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 2/2/2013,
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10200573011797826&set=a.10200573011277813.198337.1534895340&type=3&theater
si è mossa la macchina burocratico-amministrativa per la salvezza e ricostruzione del monumento e del suo paesaggio, per ripristinarne suggestioni di arcaicità, ruralità e naturalità oggi compromesse!

Ringrazio il Consigliere Roberta Culiersi per la sua grande sensibilità al problema, e per l'interrogazione presentata al sindaco, e ringrazio tutta l' amministrazione, a partire dallo stesso Sindaco Antonio Fitto, per la risposta data che lascia numerose speranze.
Come anche ringrazio il sensibile autore dell'articolo della Gazzetta, che ricorda la importante presenza sul territorio del Museo Civico Maglie, un istituto di ricerca scientifica-archeologica che ci auguriamo sia coinvolto massimamente e al più presto, dagli enti competenti in materia, nel recupero, studio del sito e valorizzazione dell'importante bene culturale, come già avvenuto per altri importanti siti archeologici e monumenti magliesi!

Un appello lanciato già nel novembre 2005, con una lettera dettagliata di particolari tecnici, bibliografici e fotografici, inviata agli amministratori magliesi, e ripreso poi sui giornali nel 2007, con articoli su giornali locali, quali "Il Gallo";
leggi il qui riportato suo testo del 24 agosto 2007, "Una proposta per il recupero del maestoso Dolmen Chianca, in contrada Policarita a Maglie" di Oreste Caroppo:
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10200573014437892&set=a.10200573011277813.198337.1534895340&type=1&theater
poi oggetto di una petizione curata con il Coordinamento Civico per la Tutela del Territorio e della Salute del Cittadino con sede a Maglie, e infine di un paragrafo appositamente dedicato a questa importantissima richiesta nella lettera protocollata al Comune di Maglie, nel novembre 2012, dal titolo
MAGLIE (LECCE): contro i tentativi deleteri di modifica del PRG, che minacciano ambiente e paesaggio: “la via della Virtuosità, da percorrere!”. Curata dal medesimo Coordinamento Civico. Link: http://forumambiente.altervista.org/il-pug-di-maglie-sia-il-punto-di-svolta-virtuoso-verso-stop-consumo-di-suolo-decementificazione-e-tutela-piena-di-tutti-i-beni-culturali-e-paesaggistici/

Nonché una richiesta oggetto di numerosi seguitissimi post facebook, come il seguente del 9 dicembre 2012: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10200153167661985&set=a.1888805429917.111969.1534895340&type=3&theater, incentrato su tutta la virtuosa filosofia che deve ispirare tutti questi interventi di recupero dei megaliti salentini e del loro contesto, ed in particolare la nota finale, dove riaffermavamo la necessità di intervenire prioritariamente sul Dolmen Chianca "NOTA SULLO STATO del Dolmen Chianca di Maglie in contrada Policarita e sulla sua richiesta di urgente restauro e valorizzazione paesaggistica."

Oreste Caroppo, 5 febbraio 2013

 

contatta l'autore
orestecaroppo@yahoo.it​​

FaceBook

https://www.facebook.com/oreste.caroppo.9
 

Neolitico   4.000 e i 3.000 anni a.C.
​La Grotta dei Cervi di Porto Badisco a Otranto (Lecce) è il complesso pittorico neolitico più imponente d'Europa. E il Salento, delle civiltà preistoriche, ha perfettamente conservato  dolmen, menhir, specchie, nemanthol, grotte e graffiti di ineguagliabile bellezza.

Paleolitico Superiore - 20.000 anni a.C.
​Il culto della Fertilità

Il Paleolitico Superiore interessa l'area che va dal Gargano al Capo di Leuca, ed è ampiamente rappresento dalla Grotta del Cavallo. La grotta delle Veneri di Parabita (Lecce) è famosa nel mondo per aver custodito due manufatti in osso: due statuette muliebri di 9 e 6 centimetri, denominate “le Veneri”,

La più antica mappa geografica mai rinvenuta (del V secolo a.C.) ​LA MAPPA DI SOLETO, ha oltre 2500 anni. La sua scoperta risale al 2003, ma solo ora la notizia è diventata di pubblica, allorchè l'Università ed il suo scopritore, l'archeologo olandese Thierry Van Compernolle hanno svelato l'autenticità del reperto.

La parola Menhir deriva dal bretone hir (fitta o lunga) e men (pietra lavorata)..
​A sud est di Lecce c’è la loro maggiore concentrazione di monumenti megalitici del Neolitico : dolmen e menhir. Strutture megalitiche di 4.000 anni fa. Sono grandi simboli di aggregazione sociale perché attorno ad esso si evolveva l'esperienza democratica degli uomini del Neolitico. 

"VELISTI PER CASO" su Rete 4
IL MISTERO ED IL FASCINO DEI MEGALITI DEL SALENTO!​

Clicca qui: http://www.velistipercaso.it/velisti-tv/italia-slow-tour-la-stella-di-pertini
Una puntata andata in onda questa mattina 2 aprile 2012 su Rete 4.
La seconda parte di questo documentario di Rete 4 con Velisti per Caso, è tutta dedicato ai megaliti del Salento! Dal minuto 17 e 55 secondi.

La parola Dolmen deriva dal bretone tol o tuol (tavola)  e men (pietra lavorata).​Presenti nel IV-III millennio a.C. nelle regioni europee settentrionali ed occidentali. Il monumento megalitico è costituito da una grande lastra di pietra appoggiato orizzontalmente su pietre infitte verticalmente nel terreno.

... un viaggio da 31.000 a 7.000 anni fa / Marina di Nardò  /  Baia di Uluzzo

In uno dei tratti della costa salentina meno feriti dalla cementificazione selvaggia il mare lambisce un territorio di arcana bellezza, in cui grotte e ripari rappresentano altrettanti scrigni colmi di importanti ed insostituibili tesori archeologici.

​​Il COMPLESSO MEGALITICO di contrada "PLAO", in feudo di Corigliano d'Otranto, e i suoi Dolmen "Caroppo" un sito che ebbi il grande privilegio di poter scoprire da piccolo, con indescrivibile emozione, durante le mie esplorazioni del territorio! Per decenni era del tutto passato inosservato agli occhi degli studiosi, cultori di "cose patrie" e non solo

LA GRANDE BIANCA SPIANATA CALCAREA LUCENTE DEI MEGALITI DI FONDO "PLAO", SULLA COLLINA!

E nessun bel cartello a modo, più opportunamente di legno, indica questo luogo unico, e meraviglioso, la nostra "Stonehenge", né a Corigliano d'Otranto alcuna cartellonistica stradale di informazione turistica indica come raggiungerlo!!!

di Oreste Caroppo

MAGLIE: LA RINASCITA DEL GRANDE DOLMEN CHIANCA DELLA POLICARITA!
Finalmente, nel febbraio 2013, leggi il qui presente articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 2/2/2013,

l'enigmatico suggestivo grande monolite ogivale nell' hinterland di Maglie,
in feudo di Melpignano. Nella terra dei megaliti vi sono rare pietre ciclopiche sfuggite ancora all' occhio clinico dell'analisi archeologica, ma la cui presenza non manca di attrarre, per la loro carica suggestiva, i passanti più sensibili e attenti.

I grandi massi sparsi e la "specchia" con cumuli ordinati di "chianchette" di pietra naturale lastriforme, giustapposte le une sulle altre orizzontalmente, e pietrame più informe al centro. Specchia oggi scomparsa! Così come scomparsa una più grande “specchia”, lì presente di materiale lapideo minuto e più caotica nell’ammontamento.​

Questa struttura trilitica, molto suggestiva si trova lungo un muretto a secco di cinta, in contrada Poggioreale, sempre in feudo di Corigliano d'Otranto e sulla medesima Serra dove è contrada Plao. Ma mentre contrada Plao guarda dalla "serra" verso Oriente, Poggioreale è invece sul versante occidentale della Serra, la dorsale collinare tra Maglie e Corigliano.

LA GRANDE "TAULA DE PETRA DE SANTU SIDERU"
La enigmatica struttura scomparsa-trafugata in contrada San Sidero a Maglie, nel cuore del basso Salento.

Era una grande struttura dalle caratteristiche dolmeniche, anche indicata talvolta come lo "pseudo-dolmen di San Sidero". I contadini ne parlano e la ricordano come se fosse un dolmen, al pari degli altri dolmen presenti nella zona.

COME OGGI: Il Grande Dolmen Li Scusi nel magico giorno del Solstizio d' Estate, il 21 giugno, ogni anno, il Sole con un suo fascio luminoso penetra dal foro subcircolare posto al centro della grande lastra superiore orizzontale monolitica e proietta un irregolare cerchio di luce proprio al centro del grande lastrone posto in verticale sul retro della interna cella dolmenica, esattamente davanti all' ingresso del Dolmen!

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a cura del dott. Giovanni Greco

Segue una tesi di laurea (estratto) sui processi industriali della città di Lecce dal 1800 al 1900: l'illuminazione cittadina a carbone, a petrolio, a gas di petrolio (1873) ed elettrica; la tramvia elettrica di Lecce (1898-1933).​

"Pittura realizzata per il museo civico

Decio De Lorentiis di Maglie"

"Pittura realizzata per il museo civico

Decio De Lorentiis di Maglie"

di Giovanni Greco

 

La flotta di BelSalento è ampia;

al momento ci sono sei temi con sei siti internet collegati l'uno con l'altro :

 

1) BelSalento Parco Letterario, Archeologia Industriale, Preistoria, Storia e Ambiente http://belsalento.wix.com/belsalento

2) La Cucina di BelSalento

http://belsalento.wix.com/lacucinadibelsalento

3) Arte Musica Poesie di BelSalento

http://belsalento.wix.com/arte-musica-poesia

4) BelSalento GreenLife

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5) BelSalento Cinema Teatro Webtv

http://belsalento.wix.com/cinema-teatro-webtv

6) BelSalento Foto
http://belsalento.wix.com/foto

e poi in facebook al sito
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a cura di Giovanni Greco

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