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Portulaca

 

erba grassa ricca di Omega-3

 

La Portulaca (Portulaca oleracea L.) è una pianta erbacea succulenta della famiglia delle Portulacaceae.
Originaria dell’India e forse del sud America, oggi è diffusa in quasi tutte le zone a clima temperato del mondo, compresa l’Italia.
La pianta raggiunge un altezza massima di 30-35 cm ed è caretterizzata da fusti carnosi, striscianti e ramificati, di colore marrone-rossastro e da foglie ovali, color verde chiaro, anch’esse carnose.

 

Tutta la parte aerea della Portulaca è commestibile: foglie, fiori, semi e fusto.
In particolare in cucina vengono utilizzate le foglie, crude, o cotte, ma senza dubbio è mangiandole crude che il nostro organismo ne trarrà vantaggio, in quanto manterremo inalterati le vitamine e i sali minerali che con la cottura andrebbero inevitabilmente distrutti. La Portulaca è una delle maggiori fonti vegetali di acidi grassi Omega-3; 100 g di foglie di Portulaca contengono all’incirca 350 mg di acido α-linolenico, che sono acidi grassi del gruppo di Omega-3, che riducono il colesterolo LDL e i trigliceridi e migliorano la circolazione del sangue. Gli Omega-3 sono per lo più concentrati nei pesci particolarmente grassi come salmone e sgombro, mentre tra gli alimenti vegetali li troviamo soprattutto nella frutta secca.

 

Può arrivare a contenere 8,5 mg per ogni grammo di peso, inoltre contiene vitamina A, B, C ed E, ben sei volte più degli spinaci. Il beta-carotene, sette volte in più delle carote, magnesio, calcio, potassio, acido folico, litio e ferro. Oltre agli Omega-3 la Portulaca contiene buone quantità di vitamina A (su 100g 66 RAE), vitamina C (21g su 100g di foglie) e alcune vitamine del gruppo B, come la Riboflavina (B2) e la Niacina (B3).

 

Uso medicinale

 

La Portulaca, oltre che per uso alimentare, è conosciuta ed apprezzata fin dall’antichità, per le sue molteplici proprietà medicinali.

 

In particolare è utile ad uso esterno per alcune patologie della pelle, come ulcere, eczemi, ed acne e per lenire le punture d’insetto. E’ utile altresì per combattere la tosse, le bronchiti e la febbre.

 

In tal caso viene usata come infuso, tramite il quale favorisce la fluidificazione dei muchi bronchiali e la successiva eliminazione, oltre a sedare la tosse e combattere la febbre. Per il suo alto contenuto di mucillaggini la Portulaca può essere sfruttata anche per rimediare casi di infiammazione intestinale ed infezioni urinarie. La Portulaca ha inoltre un’azione vermifuga, diuretica, rinfrescante e depurativa. Un impacco delle foglie di portulaca sono utili per le punture di insetti, acne e eczema.

a cura di Giovanni Greco

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