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Lampascione o Pampasciune

Il lampascione o "Pampasciune", anche detto cipolla canina, cipollaccia turchina, cipollaccio col fiocco o giacinto dal pennacchio (Muscari comosum (L.) Parl., 1847), è una pianta erbacea della famiglia delle Liliaceae (o Asparagaceae secondo la classificazione APG), diffusa nelle regioni mediterranee. I fiori della sua pianta sbocciano in primavera e sono persistenti fino all'estate. Ogni 100 gr. di parte edibile forniscono un apporto calorico pari a 37 calorie. Il bulbo globuloso, simile a una piccola cipolla di sapore amarognolo è ricco di sali minerali e cresce sino a 12-20 cm circa nel sottosuolo. Consumato specialmente nell'Italia meridionale; particolarmente in Basilicata e Puglia. Il lampascione, nella cucina tradizionale calabra, lucana e pugliese, si prepara dopo aver ripulito i singoli bulbi di ogni traccia di terra e di radici, e dopo averli tenuti in acqua per circa un'ora (per consentir loro di perdere il liquido - amaro - che trasuderanno dopo essere stati "sbucciati").
 
I bulbi vanno cucinati interi, ma dopo averli intaccati nella parte inferiore (quella più larga) con un coltello, in maniera diversa a seconda della preparazione, che può essere in padella semplice, in padella con le uova o sott'olio.
 
Possono essere stufati in padella con un coperchio, aggiungendo solo olio e poco sale, e schiacciandoli leggermente col dorso di una forchetta, oppure soffritti (poco), poi schiacciati leggermente con la forchetta e infine uniti alle uova sbattute con la sola aggiunta di un pizzico di sale.
 
Incisi invece con una semplice croce, i lampascioni possono essere bolliti in acqua e aceto (una parte di acqua e una di aceto) con l'aggiunta di circa due pugni di sale grosso per 5 litri d'acqua. Una volta raffreddati potranno essere posti in olio di oliva senza altri aromi, o con l'aggiunta di aromi quali timo, origano e peperoncino.
 
Si tratta di un prodotto che in tutte le preparazioni va cucinato con molta semplicità, poiché il già forte sentore di amaro è sufficiente a dargli il tipico carattere. I lampascioni hanno un profumo dolciastro e aromatico, e un sapore che coniuga una decisa nota amara con un retrogusto dolce molto rotondo e delicato.
 
Contengono flavonoidi, molti componenti ricchi di zolfo, saponine e pectine. Sono molto ricchi di potassio, calcio, fosforo, ferro, rame, manganese e magnesi. Contengono inoltre saccarosio, fibre alimentari,  glucosio ed amido.
 
I lampascioni sono controindicati negli individui con problemi al fegato, ai reni ed in caso di ulcera. Chi consuma lampascioni può andare incontro anche a fastidiosi problemi di meteorismo in quanto la sua assunzione aumenta la fermentazione intestinale.

a cura di Giovanni Greco

Ringraziamo l'amico contadino Cosimo Fema che ci ha regalato questo cesto di Lampascioni da lui raccolti in agro di Veglie e dal caratteristico colore roseo della sana cultura biologica.

Proprietà e Benefici Dei Lampascioni

  • Lassativi e diuretici: hanno proprietà lassative, diuretiche ed emollienti e sono caratterizzati da un basso apporto calorico; le sostanze in esso contenute hanno diverse proprietà, tra le quali quella di abbassare la pressione sanguigna, diminuire la percentuale di grassi nel sangue e prevenire la formazione di trombi.

  • Digestivi: tra le altre proprietà i lampascioni stimolano l’appetito, attivano le funzioni digestive ed hanno un effetto anti infiammatorio.

  • Foruncoli: l’impasto ottenuto pestando un lampascione ed aggiungendo un po’ di miele può essere utilizzato per favorire la maturazione dei foruncoli.

  • Emollienti e rinfrescanti: i lampascioni contengono mucillagini, ovvero sostanze che al contatto con l’acqua si gonfiano producendo una sostanza viscosa che, una volta ingerita apporta benefici al nostro intestino in quanto ha proprietà emollienti e rinfrescanti.

  • Abbassano il colesterolo: hanno un buon contenuto di composti solfurei con potenziali proprietà antitumorali che, insieme al contenuto di fibra alimentare, aiuta l’organismo a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo LDL.

  • Vie respiratorie: i lampascioni contengono quercetina, un flavonoide la cui attività apporta benefici alle vie respiratorie.

 

 

Nella tradizione pugliese il lampascione è stato utilizzato nelle pentole di terracotta quando queste si crepano. Una metà di lampascione viene sfregata sulla parte crepata fino a che la mucillagine presente nel bulbo ricopre completamente la crepa. Una volta che la mucillagine è essiccata la pentola può essere riutilizzata. Inoltre per molto tempo la tradizione popolare ha assegnato ai lampascioni proprietà afrodisiache che però, a fronte di studi scientifici, sono risultate piuttosto blande.

 

In dialetto salentino il lampascione è detto "pampasciune", al plurale pamapasciuni o pampascioni.

 

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