L'ortica (Urtica dioica)

Forse la pianta più comune in orti e prati, a ridosso di muri ed in zone molto assolate, fiorisce in estate. Il suo sapore ricorda gli spinaci, ha un alto contenuto di vitamina C, ferro, mucillagini.

La pianta è nota per le sue proprietà medicinali, per la preparazione di pietanze e, una volta, per il suo esteso uso nel campo tessile.

E' pianta commestibile e viene consumata in cucina cruda in insalata o cotta per preparare minestre, zuppe, risotti o anche usata per ripieni di ravioli o in farinate e frittate.

Ha proprietà depurative, astringenti, antianemiche, leggermente spasmolitiche, emostatiche, antinfiammatorie, antidiarroiche, ipoglicemizzanti, emmenagoghe, galattoghe, emollienti.

Etimologia:

URTICA DIOICA L., famiglia delle Urticacee, questo il suo nome latino che deriva da “urere” che significa bruciare e “dioica” che significa con due case, perchè le infiorescenze portano solo fiori maschili o femminili.

L'ortica è una delle piante con il maggior numero di proprietà medicinali. Le sue foglie contengono molta clorofilla pertanto la pianta ha una elevata proprietà antianemica. Il ferro e l’acido folico, in essa contenuti, stimolano la produzione dei globuli rossi.

La pianta possiede anche proprietà vasocostrittrice (contrae i vasi sanguigni) ed emostatica (ferma le emorragie), utili nei casi di emorragie nasali e uterine o per mestruazioni abbondanti.

L'ortica ha effetti benefici anche in convalescenza, denutrizione ed esaurimento, perché le foglie sono ricchissime di sali minerali, fosforo, magnesio, calcio, silicio, manganese e potassio; e di vitamine A, C e K, che la rendono remineralizzante, ricostituente e tonificante.

Ha inoltre azione depurativa, diuretica e alcalinizzante: è indicata in caso di affezioni reumatiche, di artrite, di gotta, di calcoli renali, di renella e iperglicemia e cistite; e in generale, quando occorre produrre un'azione disintossicante. L'ortica ha una grande capacità di alcalinizzare il sangue e facilita l'eliminazione dei residui acidi del metabolismo, che sono strettamente legati a tutte queste malattie.

Facilita il lavoro dei muscoli dell’apparato digerente, perché contiene cretina, l'ormone prodotto dalle nostre cellule intestinali, facilitando la digestione e l'assimilazione dei cibi.

Inoltre l’ortica possiede un’azione galattogena, ossia aumenta la secrezione del latte materno durante l'allattamento.

Per uso esterno in caso di eczemi, eruzioni cutanee e di acne, pulisce, rigenera la pelle.

RICETTE

ZUPPA DI STELI DI ORTICA

-Steli teneri di ortica tagliati a pezzetti

-Pancetta

-Olio di oliva

-Cipolla

-Patata

-Brodo (anche vegetale)

-Sale

Soffriggere pancetta aggiungere cipolla tritata e rosolare piano.

Aggiungere patata grattugiata o tagliata a dadini piccolissimi e dopo 5 minuti aggiungere steli di ortica.

Dopo 3 minuti, diluire con il brodo, salare e cucinare con la pentola coperta.

Rosolare i crostini di pane in una padella antiaderente e ungere il fondo con pochissimo burro.

Servire con parmigiano e crostini

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MINESTRA DI FOGLIE DI ORTICA

-Foglie di ortiche
-cipolla
-burro
-farina bianca
-latte bollente
-sale, noce moscata e pepe

Rosolare la cipolla tritata nel burro, aggiungervi le foglie di ortica tagliate e cucinare con un pò di acqua.

Frullare.

A parte rosolare la farina bianca nel burro, aggiungere lentamente latte bollente.
Un cucchiaio di farina per 1/2 litro di latte.

Infine aggiungere l'impasto di ortica, mescolare con sale, pepe e noce moscata.

Servire con crostini di pane strofinati con aglio e tostati

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INFUSO: 1 cucchiaio raso di foglie di ortica, 1 tazza d’acqua

Versare l’ortica nell’acqua bollente; spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min.

Filtrare l’infuso e berlo lontano dai pasti. E' un infuso remineralizzante, antianemico, depurativo e diuretico.

U. dioica e altre specie di Urtica sono utilizzate contro le artriti sin dall'Antico Egitto. Usi medicinali dell'ortica sono riportati da Theophrastus, Plinio il Vecchio, Ippocrate e numerosi antichi greci: i soldati romani, ad esempio, la utilizzavano per trattare la stanchezza muscolare e i reumatismi. Diversi usi della pianta sono stati descritti su testi di medicina e botanica, dal medioevo fino ai giorni nostri.

Le applicazioni sfruttano le proprietà stimolanti e irritanti dei peli, e includono il trattamento di anemie, reumatismi, artriti, eczemi, asma, infezioni della pelle, dolori intestinali, oppure sono tradizionalmente impiegate come shampoo per la calvizie, o contro le emorroidi e la gotta.

Studi moderni provano l'efficacia dell'uso medicinale di U. dioica e U. urens contro artriti, reumatismi, riniti allergiche, infezioni del tratto urinario, problemi cardiovascolari e per il trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna

a cura di Giovanni Greco