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Parliamo di Salute
con ...
a cura di Giovanni Greco
Sin dagli anni '70 dello scorso secolo si è verificato il passaggio da un'alimentazione artigianale ad una industriale. Il che ha generato un cambiamento nella salute mondiale. Infatti nonostante i progressi della medicina e nonostante si dica che la chimica possa aiutare le produzioni alimentari, proprio la stessa manipolazione chimica (e genetica) degli alimenti è divenuta una delle principali cause delle malattie che affliggono oggi l'umanità . In quanto, in seguito all'abuso che per decenni si è fatto della chimica, sono emersi imperi economici e macroscopiche creazioni mercatali di industrie alimentari produttrici di cibo Ogm. Non a caso si parla di industria alimentare e che essa produca "junk food", ossia cibo spazzatura, che troviamo anche nei cibi conservati e inscatolati i quali contengono una imponente quantità di additivi chimici. Gli esempi sono infiniti, si va dai terreni colmi di concimi (chimici appunto e non naturali come si faceva un tempo), alle colture inondate da insetticidi, erbicidi, pesticidi, anticrittogamici; agli alimenti "farciti" con acidificanti, addensanti, agenti essiccanti, agenti antiglutinanti e antischiuma, antiossidanti, antifermentativi, conservanti, coloranti, deodoranti, defolianti, disinfettanti, emulsionanti, idrogenatori. insaporenti, neutralizzanti, salatori, spray nocivi, vernici. Troppo lungo stilare un elenco degli alimenti che, come si vede, sono artificiali e sintetici, creati appositamente per conservarsi quanto più possibile sugli scaffali nei supermercati. Però possiamo dire che circa l'80% dei prodotti alimentari è potenzialmente cancerogeno e ha prodotto malattie degenerative, immunologiche, metaboliche e cardiovascolari. Al cittadino cliente di questo marketing di cibo di plastica non resta alcuna altra alternativa o scelta. A maggior ragione proprio molti problemi di salute si possono invece prevenire con la semplice cultura del cibo sano.
Qui noi "Parliamo di Salute con ..." coloro che conoscono bene l'argomento; e cerchiamo di diffondere diffondere e diffondere -Cultura del cibo sano- proprio per impedire coltivazione e consumo di elementi nocivi. Sarà difficile, ma in realtà abbiamo già iniziato e ora dobbiamo solo procedere spediti in questa strada della sana informazione e diffusione dell'alimentazione corretta e priva di un così tale eccesso tecnologico. Dobbiamo e possiamo creare una buona rete di informazione antiOgm in quanto fra asociazioni, siti internet, social network e tanti singoli cittadini ... possiamo dire che c'è già una piccola rete (che non è come lilliput) ma attiva ed operosa. Come tante formichine tutti assieme possiamo riuscire a scardinare la prepotenza mercatale delle grosse lobbies interessate al marketing dell'industria ogm.
Giovanni Greco

Parliamo di Salute e di questi temi legati all'alimentazione
con il professore Pietro Perrino
Dirigente di Ricerca C.N.R. Già Direttore dell'Istituto del Germoplasma del CNR di Bari - C.N.R. Research Manager - M.Sc. in Conservation and utilization of Plant Genetic Resources - Former Director of the C.N.R. Germplasm Institute, Bari, Italy
con il professore Franco Trinca
Dirigente di Ricerca Biologo Nutrizionista, Specializzato in Scienza dell’Alimentazione all’Università di Perugia; ha inoltre conseguito il Diploma Universitario in Erboristeria presso l’Università di Urbino
con la Naturopata Maruska Ciricugno
Pomodori high-tech. Latte colorato. Mais trasgenico. Dovremmo mangiare questa roba? O questa roba sta mangiando noi? (Annita Manning)
Quando l’ultimo albero sarà abbattuto e l’ultimo fiume avvelenato e l’ultimo pesce pescato ci renderemo conto che non possiamo mangiare il denaro. (Proverbio indiano)


CRONACHE ANNUNCIATE DELLA MATTANZA DEGLI OLIVI PUGLIESI E SALENTINI - Servizi di BelSalento
5 febbraio 2016
Le immagini dei documenti sono tratte dalla seguente direttive, decisioni, piani, bandi, burp, lettere, certficati e dai siti web