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Quante specie diverse di erbe ad uso alimentare esistono nel Salento? Sono tantissime e di quasi tutte si è persa la memoria ... invece le nostre nonne le conoscevano bene e d'inverno o d'estate  avevano sempre la medicina naturale a portata di mano in campagna o in riva al mare, conoscevano le piante adatte per un infuso o per una colazione o un pranzo ... ottimi alimenti medicamentali per curare la tosse come il mal di pancia. Ricette antiche quindi, che oggi rispolveriamo in BelSalento ;)

Le erbe alimentari del Salento

Portulaca

erba grassa ricca di Omega-3

La Portulaca (Portulaca oleracea L.) è una pianta erbacea succulenta della famiglia delle Portulacaceae.
Originaria dell’India e forse del sud America, oggi è diffusa in quasi tutte le zone a clima temperato del mondo, compresa l’Italia.

cicorielle selvatiche - il fiore della "cicuredda"

La cicoria (Cichorium intybus), pianta perenne con fusto eretto, glabro, a rami divaricati e rigidi. Le foglie basali, glabre o pelose, intere o irregolarmente dentate, sono riunite in rosetta prostrata, aderente al terreno, le foglie superiori sono intere e più piccole...

Forse la pianta più comune in orti e prati, a ridosso di muri ed in zone molto assolate, fiorisce in estate. Il suo sapore ricorda gli spinaci, ha un alto contenuto di vitamina C, ferro, mucillagini.  La pianta è nota per le sue proprietà medicinali, per la preparazione di pietanze e, una volta, per il suo esteso uso nel campo tessile ...

ha proprietà diuretica, depurativa, espettorante, attiva la circolazione, colagoga, antifermentativa; è indicato per cefalee, emicranie mestruali con vomiti biliosi, infiammazione degli organi respiratori, digestivi e urinarie ...

La malva (Malva sylvestris)

 

La malva selvatica è molto comune, utilizzata soprattutto per le vie respiratorie e le mucose, fiorisce in primavera ed autunno; si mangiano le foglie cotte aggiunte insieme ad altre erbe in zuppe oppure i fiori e le foglie giovani crude in insalata. Anche radici e semi per decotti ...

Fiorisce in luglio e agosto, si consuma sia crudo in insalata che cotto in stufati e come verdura di accompagnamento a secondi piatti. I germogli teneri si usano nelle minestre oppure si mangiano crudi in pinzimonio ...

 dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive nei boschi di latifoglie e fiorisce in primavera, e M. autumnalis con fioritura in autunno, che si trova nei campi o in luoghi incolti e aridi; sono piante con caule molto ridotto o mancante, foglie a rosetta avvolgenti i fiori peduncolati, bianco-verdastri nella prima specie e violacei nella seconda.

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a cura di Giovanni Greco

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