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Iris germanica L. =  Iris florentina L.

Fam.: Iridaceae 

Nome italiano: Giaggiolo paonazzo, Giglio fiorentino, Giaggiolo bianco, Giaggiolo germanico 

 

Pianta erbacea perenne rizomatosa alta 50 -100 cm.

Fusto eretto, cilindrico terminante con 2-4 fiori di colore blu-violetto. Foglie di colore verde glauco quasi tutte basali, lunghe fino a 20 cm. e larghe fino a 4 cm.

Il frutto è una capsula fusiforme, trigona, contenenti semi di colore nero.

Non si conosce la zona di origine dell'Iris germanica, in Italia viene coltivata a scopo ornamentale, ma che si è naturalizzata.

Fiorisce in aprile maggio e si trova  negli  orti, giardini e pendii erbosi anche sassosi, predilige luoghi caldi e soleggiati fino a 1.200 m s.l.m.

 

Etimologia:

il nome del genere deriva dalla parola greca "Iris" = iride, arcobaleno a causa delle sfumature del colore dei fiori.

Il nome della specie "germanica" per indicare la presunta zona di origine della pianta.

 

Proprietà officinali:

Le radici essiccate, raccolte nel momento giusto (nel mese di agosto da piante di almeno tre anni), tagliate in dischetti,  hanno proprietà diuretiche, depurative, espettoranti, colagoghe, antifermentative e attivanti del sistema circolatorio.

Le foglie ed il rizoma freschi sono tossici.

 

Specie commestibile officinale

il rizoma, raccolto in agosto da piante di almeno 3 anni, pulito, decorticato, diviso in dischi e disseccato, ha proprietà diuretica, depurativa, espettorante, attiva la circolazione, colagoga, antifermentativa; è indicato per cefalee, emicranie mestruali con vomiti biliosi, infiammazione degli organi respiratori, digestivi e urinari. A dosi elevate è un purgativo drastico ed emeico. Le foglie ed il rizoma freschi sono altamente velenosi.

Principi attivi: amido, mucillagine, olio essenziale che emana un forte odore di violetta (irone), resina molle (canfora d’Ireos), sostanza colorante gialla, aldeidi, esteri di vari acidi, chetone, glucoside (iridina).

Uso cosmetico: la polvere dei rizomi essiccati è usata come sternutatorio, macinata fino ad essere impalpabile, può essere mescolata al talco per renderlo profumato e rinfrescante, a ciprie e dentifrici. L'essenza di iride è molto pregiata e costituisce uno dei componenti fondamentali dell'odierna profumeria. il succo fresco agisce anche come callifugo. Il Rizoma secco ridotto in forme adatte serve come masticatorio per facilitare la dentizione dei bambini.

a cura di Giovanni Greco

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