Volavo Alta
Volavo alta nei sogni di bambina
vicino al sole senza timore alcuno,
non v’era l’orizzonte nel mio cielo
sparsi nell’infinito i desideri.
Come una bimba che gioca divertita
con grandi scarpe, quelle della mamma,
così senza misura i miei progetti
salivan su come dei palloncini.
Giocavano bizzarri nella mente
buffi uccellini nel loro volteggiare.
Ma il sarto il metro usa nel cucire
che l’abito a misura possa andare,
così il calzare dei miei sogni aggiusto
chè giunger alla meta non possa farmi male.
[Daniela Tateo]
Mi ha detto un saggio artista
Dov’è il cielo, o Dio? Più non lo vediamo.
Le nubi tossiche offuscano le menti,
né alcun profumo dei fiori sentiamo.
Sbiaditi i colori nei prati ingialliti,
i nostri sentimenti cementati.
Lei, lui, il sole, non sanno cosa dirsi,
nell’egoismo chiusi i nostri cuori
così poveri, aridi d’amore.
E questi passi avviati senza un dove
smarriti senza mèta, senza Te.
Capaci di distruggere il Creato
e tutto quel che in esso ci donasti,
adesso siamo a chiederci perché.
Qualcuno la risposta ha già fornito:
“è nel sorriso”, mi ha detto un saggio artista,
“restando un po’ bambini, è nel saper giocare,
è ritrovare Dio e gioia d’amare”.
[Daniela Tateo]
Daniela Tateo Dicono di me e delle mie poesie: "Opere di alto spessore letterario e narrativo. Ben struttrate, ottimo lo stile, fortemente figurative, vive, concrete, per immagini. Un vero e proprio percorso di vita interiore. Numerosi gli spunti di riflessione, concetti e frasi mai banali, mai scontate. Come fotografie, come fermo immagine. Tutto parte dalla profondità del proprio animo e della propria coscienza. L'autrice ci conduce "per mondi" e suggestioni che solo i poeti possono, mentre fuori, tutto corre, tutto brucia in fretta...Piacevole la lettura, sempre scorrevole, accattivante. L'autrice dimostra a pieno titolo di possedere uno stile proprio ed una maturità letteraria marcata e forte". Davide Zedda Editore
Daniela Tateo
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"Salotto Almayer : un tè con gli artisti" di Daniela Tateo
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Volavo Alta e
Mi ha detto un saggio artista
sono due poesie state dedicate all'amico artista Sandro Greco
Daniela Tateo con Sandro Greco
Come gli oleandri
Come gli oleandri ai bordi della strada
del breve viaggio di questa nostra vita
così anch’essa, bella e velenosa,
fiori odorosi promette in giovinezza.
Lasci che liberi scorrano i pensieri
come acqua dei fiumi senza diga
che sfocia nel mare dei ricordi
di un passato trascorso troppo in fretta.
Più non sei quella ragazza allegra
che correva col vento tra i capelli,
riccioli neri sui tuoi vestiti bianchi,
esile donna all’oscuro dell’inganno.
Disseta l’acqua sì,
ma non quella del mare.
Riscalda il sole sì,
ma brucia anche la pelle.
D’amore sogni,
ma si rimane soli
e nel sorriso si nasconde il pianto.
Si vive sì, ma al fine anche si muore.
Ne gusti i suoi colori, li assapori,
ne scopri, poi, l’amaro della vita.
Ti abbindola, beffarda e falsa,
donna ingannevole dai baci suoi mortali.
Bella, bella e velenosa …
come gli oleandri ai bordi della strada
[Daniela Tateo]
Guardando il porto
Lenta la barca scivola sull’acque
lasciando dietro sé ansie e tormenti.
Sul mare argenteo la scia crea riverberi
mentre imponente s’innalza il monumento,
nel cielo terso e azzurro si distende.
La calma s’assapora ed il silenzio
pervade la mia anima e l’acquieta.
Fermati o vita, siedimi qui accanto,
lascia ch’io rivaluti il mio tempo,
lascia che di te mi rinnamori.
Di sole viver voglio ancora giorni
di lune e stelle ancora voglio le mie notti;
e come il lento andare dei pescator le barche
il susseguirsi veder delle stagioni.
Porto adorato a te dono i miei sogni,
l’ora è di andare ma tu sai che ritorno.
[Daniela Tateo]
a cura di Giovanni Greco
